Un benvenuto concreto

In osservanza al principio di trasparenza che regola l'azione degli uffici pubblici, si invitano i genitori, interessati ad iscrivere i loro figli ai nostri corsi, a visitare gli edifici scolastici in qualsiasi momento di apertura della scuola, rivolgendosi agli uffici di Presidenza. I Docenti vicari accompagneranno gli interessati nella visita agli spazi dove gli allievi svolgono le loro lezioni.

lunedì 3 settembre 2012

Eva Hysa, allieva del Liceo Artistico, in viaggio verso il Circolo Polare Artico


Una degli allievi del Liceo Artistico Cardarelli è stata scelta per visitare i centri di ricerca italiani nei pressi del Polo Nord. Più di 300 studenti delle scuole Superiori spezzine avevano partecipato al corso di Carlo Papucci, ricercatore “esperto in Artico”, attivamente impegnato nel Cnr-Ismar del Centro Enea di S.Teresa. Da questo corso, tenuto nella primavera scorsa, due di loro sono stati selezionati e premiati con un viaggio alle Isole Svalbard per documentare la campagna di ricerca che il Cnr–Ismar vi ha svolto a settembre.
Eva, quindi, si è meritata la nostra attenzione
_ Ho 18 anni, ci dice, e frequento quest'anno la 5°C. Sono venuta in Italia dall'Albania quando avevo sette anni. Mio padre si era trasferito qualche anno prima e noi l'abbiamo raggiunto nel 2000, quando avevo 7 anni. E' stato per me drammatico, all'inizio, perchè sapevo avrei dovuto lasciare tutti i miei parenti, ne ho tantissimi là, per cambiare vita. Sono arrivata in Italia con mia madre e mio fratello, di due anni più giovane di me.Mi hanno detto che siete bravissimi, a scuola.
Mio fratello è intelligentissimo, è curioso e si interessa di tutto. Io sono molto impegnata. Studio e amo molto ciò che faccio. Ho frequentato le scuole elementari iniziando in seconda, poi ho fatto le medie in Piazza Verdi e mi sono iscritta al Liceo Artistico. Sin da subito mi hanno dato un tutor, una ragazza albanese che mi insegnava la lingua italiana, mentre dovevo svolgere lo stesso programma dei miei compagni. Quando sono arrivata qui conoscevo a malapena tre o quattro parole e lei mi è servita moltissimo. Con me ha funzionato il processo di integrazione, qui mi trovo benissimo, ora. Qui in Italia e a La Spezia in particolare. 
Mi hanno raccontato che sei molto brava, hai 10 in tutte le materie.
Ma no... ho anche diversi nove! Vedi, l'importante è avere ben chiaro un obiettivo in mente. Mia madre me l'ha detto subito: attenta, perchè se solo avessi delle difficoltà e non ti mostrassi all'altezza, dovresti subito cambiare strada. Dato che a me piace tantissimo la scuola che faccio, non ho scelta.(ride) 
Raccontami del viaggio al Polo.
_ E' iniziato con l'incontro, qui all'Artistico, con il dott. Papucci. Lui cercava un ragazzo che sapesse dipingere, che conoscesse l'Inglese, che avesse conoscenze in vari campi. In base ai questionari distribuiti nelle scuole della città sono stati scelti i finalisti. Io e il mio compagno Leonini siamo entrati in finale con altri otto studenti di tutte le altre scuole. Di questi finalisti siamo stati scelti in due, dopo aver fatto un colloquio in Italiano e Inglese. E' stata bellissima la cerimonia di premiazione, stile 'Miss Italia'! Raccontaci del tuo viaggio.
_ Siamo state preparate dall'Enea di Lerici, ci andavo quasi tutti i giorni per imparare a gestire un forum. Era questo che, tra le altre cose, dovevamo fare: diventare le responsabili di un gruppo di discussione su internet collegato con l'esperienza di ricerca. Poi siamo partite da Pisa, la notte, abbiamo toccato Monaco e Francoforte, per giungere ad Oslo. Qui siamo state trasferite su un volo locale per Tromso. Da qui abbiamo preso un altro aereo ad elica, come fanno gli eroi, e siamo arrivate alle Isole Svalbard. Meraviglioso! La prima cosa che ho visto, uscita dalle nuvole, è stato un ghiacciaio che scendeva al mare. E lì mi sono davvero emozionata. Il gioco di grigi e azzurri, di marroni e di verdi. Una tavolozza da sogno.
Appena in albergo ci hanno portato a cena: carne di balena affumicata, ricoperta di aceto e spezie. Non mi piace la balena. Preferisco la carne di renna.
I ricercatori ci hanno mostrato la loro vita quotidiana e le loro ricerche sulle variazioni delle composizioni chimica dell'acqua e dell'aria. Eravamo nella base italiana tra le basi internazionali, quella norvegese, quella giapponese e via così. 
Cosa vuoi fare 'da grande'?
_ In origine pensavo ad Architettura o Ingegneria. In parte per un mio interesse, in parte per i consigli dei miei. Adesso ci sto pensando. Mi piace moltissimo dipingere, ma le due cose non sono così alternative.
Già, lo dico sempre ai miei ragazzi. L'arte e le scienze, o la tecnica, non si escludono a vicenda. Il più grande scrittore italiano del '900, uno dei più straordinari in assoluto, Carlo Emilio Gadda, era un ingegnere. E faceva l'ingegnere e l'artista insieme. Beh, Eva, aspettiamo le tue foto del Polo per pubblicarle in queste pagine.




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