Un benvenuto concreto

In osservanza al principio di trasparenza che regola l'azione degli uffici pubblici, si invitano i genitori, interessati ad iscrivere i loro figli ai nostri corsi, a visitare gli edifici scolastici in qualsiasi momento di apertura della scuola, rivolgendosi agli uffici di Presidenza. I Docenti vicari accompagneranno gli interessati nella visita agli spazi dove gli allievi svolgono le loro lezioni.

sabato 22 dicembre 2018

Un altro Natale è alle porte - Gli auguri della Dirigente


Ci sono anni in cui formulare gli auguri per le prossime feste è più faticoso. Questo per me è uno di questi.
Nulla di particolarmente negativo a livello personale, ma tanti fattori che destano preoccupazione.
Intanto, come cittadina della Liguria, la caduta del ponte Morandi avvenuta il 14 agosto u.sc. mi ha davvero toccato per il carico di morte, per le implicazioni negative sul piano economico, per il danno di immagine che l’intero paese ha subito e per la valenza metaforica che vi ho colto. Quel ponte costruito negli anni cinquanta in un momento di speranze, oggi cade…
In questi giorni, nella bellissima Strasburgo, capitale d’Europa, i mercatini di Natale sono stati macchiati dal sangue di morti, e tra questi un giovane italiano, causati dell’insensatezza e della cieca violenza. E attorno a noi, è continuo l’incalzare della barbarie, la proliferazione apparente della comunicazione sui social e il dilagare della solitudine.
Per venire alla nostra realtà, accanto a tante belle storie, accanto all’alveare operoso cui dedico fatica, impegno e passione, non mancano fattori di preoccupazione tra cui il serpeggiare di un malcontento e di una stanchezza negli adulti che non mi può fare stare serena.
Ebbene, malgrado tutto è Natale.




Al di là delle convinzioni di ciascuno di noi, questa parola rimanda ad una nascita talmente importante che ha segnato il conteggio del tempo nella cultura occidentale: prima e dopo Cristo.
Natale celebra una nascita non programmata cui una giovane donna, all’epoca del concepimento neppure sposata, ha dato il proprio assenso: “Sia fatta la tua volontà”. E fu quel piccolo nato in condizioni avverse, perseguitato dalla nascita, ma comunque nato. Ecco perché a Natale ci si scambiano auguri e ci si dovrebbe trovare con parenti, amici, con chi è solo per sentirci più uniti e comunicarci quell’affetto, che c’e’ anche durante l’anno, ma non si ha sempre il tempo di esprimere.
Purtroppo il materialismo del mondo in cui viviamo ha trasformato questa festa  in un rito pagano dedicato alla falsa bontà! ( si dice che a Natale siamo tutti più buoni) , all’ipocrisia, all’acquisto insensato e frenetico, e anche i regali che decidiamo di fare alle persone che ci sono vicine che dovrebbero rappresentare solo una piccola manifestazione di affetto, talvolta diventano un vero incubo che ci opprime.
La gente si aggira per negozi e supermercati in modo frenetico e così, quello  che dovrebbe essere un momento di autentico ripensamento della propria vita e di come ci rapportiamo con gli altri, diventa uno dei momenti più stressanti dell’anno.
Ecco, questa festa sia per tutti noi anche un’occasione di riflessione. Per me lo sarà. A chi avessi, anche senza volere provocato dolore, chiedo perdono, ma chiedo anche la volontà di un chiarimento. Le parole sono capaci di offendere, addirittura uccidere, ma sanno anche lenire ferite, carezzare e far risorgere. Usiamole tra adulti, tra studenti e con i nostri studenti.
A loro dico di credere nell’impegno e che solo con quello si cresce e si realizza il proprio progetto di vita, qualunque esso sia.
Ai docenti dico di ricordare che sui banchi di oggi siede il presente e il futuro del nostro Paese. Non si tratta di scusare sempre tutto. Anzi, senza trascurare di correggere chi sbaglia, non siate parchi nel sostegno di chi vacilla, nell’incoraggiamento di chi fatica, nella lode di chi fa bene o di fa meglio. Accendete la favilla dell’interesse nello sguardo di chi vi ascolta, non umiliate lo sforzo,anche se non c’è ancora il risultato pieno, non pretendete che siano uguali al modello che voi avete, accoglieteli come persone in formazione certo, ma persone che possono stupirvi e abbiate una parola di perdono anche per coloro che sbagliano.
Al personale dico di avere la convinzione che il vostro ruolo è importante dal modo con cui si risponde al centralino, si danno informazioni, ci si rapporta con gli studenti, i genitori, coloro che visitano la nostra scuola.
A tutti il mio grazie, un augurio affettuoso a voi e alle vostre famiglie e la certezza che il 2019 sarà ricco di sfide, talora difficili, ma anche di tante pagine belle che insieme sapremo scrivere.

Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Sara Cecchini

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