Un benvenuto concreto

In osservanza al principio di trasparenza che regola l'azione degli uffici pubblici, si invitano i genitori, interessati ad iscrivere i loro figli ai nostri corsi, a visitare gli edifici scolastici in qualsiasi momento di apertura della scuola, rivolgendosi agli uffici di Presidenza. I Docenti vicari accompagneranno gli interessati nella visita agli spazi dove gli allievi svolgono le loro lezioni.

domenica 19 febbraio 2017

CAT alle olimpiadi di Italiano!

I nostri alunni MATTEO CORBANI classe 1 S, GIANMARCO ACHILLE GORLANDI classe 2 S, primi classificati categoria Junior e CHRISTOPHER TERENZIANI classe 4 S, primo classificato categoria Senior, saranno i rappresentanti del CAT CARDARELLI alle semifinali delle Olimpiadi di Italiano che si terranno a Chiavari il prossimo 7 marzo.


Vivissimi rallegramenti ai nostri ragazzi da parte della Dirigente, dei Docenti e di tutto il personale dell'Istituto e un grande in bocca al lupo per il proseguimento della gara.

giovedì 16 febbraio 2017

Incontro con sopravvissuti all'olocausto



Sabato 18 febbraio il Liceo Artistico “Cardarelli” in collaborazione con Archivi della Resistenza e il Museo Audiovisivo della Resistenza  celebrerà la Giornata della Memoria 2017 con due ospiti speciali, sopravvissuti al campo di sterminio: Mirella Stanzione (spezzina, deportata a Ravensbrück) e Gilberto Salmoni (genovese, deportato a Buchenwald). L’incontro è inserito nel progetto “Atlante Multimediale della Memoria” portato avanti dall’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo (coordimento prof.ssa Giovanna Amodio) con Archivi della Resistenza.
A partire dalle 11.00 nell’auditorium dell’Istituto, in via Montepertico, gli studenti e gli insegnanti del Cardarelli, assieme a studenti e docenti delle scuole secondarie di primo grado di Vezzano e del Favaro, incontreranno i due ex deportati:
Mirella Stanzione, spezzina di nascita, è sopravvissuta alla deportazione nel campo esclusivamente femminile di Ravensbruck dove entrò quando aveva 17 come deportata politica, solo per la colpa di avere un fratello partigiano. Condivide questa drammatica esperienza con altre concittadine come Bianca Paganini Bianca, la cui testimonianza è presente nell’installazione multimediale del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. La sua storia compare nel racconto di Bianca Paganini contenuto nel libro “Le donne di Ravensbrϋck. Testimonianze di deportate politiche italiane” (Einaudi, 1978) a cura di Lidia Beccaria Rolfi e Anna Maria Bruzzone e nel dvd “Le rose di Ravensbrϋck – Storie di deportate italiane” (2006) a cura di Ambra Laurenzi.
Gilberto Salmoni, genovese, viene arrestato con la famiglia mentre cerca di sfuggire alla persecuzione antiebraica superando il confine con la Svizzera. Gilberto fu deportato a Buchenwald con il fratello, mentre padre, madre e sorella furono uccisi ad Auschwitz.
Gilberto oggi è presidente della sezione di Genova dell’ANED (Associazione ex deportati politici e razziali) e svolge attività di testimonianza nelle scuole. È autore di diversi libri sulla sua esperienza di deportato tra cui: “Una storia nella storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald” a cura di A.M. Ori, Torino, Frilli, 2012 e “Buchenwald una storia da scoprire”, Frilli, 2016.

L'incontro sarà moderato da Archivi della Resistenza e prevede oltre alla testimonianza degli ospiti anche la partecipazione della fotografa Ambra Laurenzi che parlerà del suo lavoro artistico e di documentazione sul campo di Ravensbrück e di due componenti del gruppo folk La Casa del Vento: Luca Lanzi (frontman e cantante) e Francesco Moneti (fondatore del gruppo e violinista dei Modena City Ramblers), che parleranno del rapporto tra musica e memoria e suoneranno qualche pezzo.

mercoledì 15 febbraio 2017

Il liceo Artistico Cardarelli espone al Museo Diocesano della Spezia

Sabato 18 febbraio alle 10.30, presso il Museo Diocesano della Spezia, verrà inaugurata una mostra nata dalla collaborazione tra i Servizi educativi del Museo e il liceo Artistico Cardarelli.


Le opere esposte sono state realizzate dai ragazzi della classe II B seguiti dalle professoresse di discipline pittoriche e di discipline plastiche Rosanna Rotondi, Anna Sgorbini e Deborah Sturlese.

Dallo scorso anno le insegnanti hanno proposto ai ragazzi gli incontri del ciclo "10 in Museo!" avvicinandosi alla storia del territorio e approfondendo argomenti legati alla storia dell'arte e all'archeologia locali; gli incontri con le relatrici dei Servizi educativi del Museo, le dottoresse Luisa Cascarini e Vincenza Porfidio, hanno suscitato interesse nei ragazzi, che hanno effettuato ricerche personali su alcune importanti opere d'arte della nostra diocesi, analizzandole attentamente come studiosi e compilandone delle schede, sulla base di quelle ministeriali, per la catalogazione.


Allo studio storico è poi seguita una fase squisitamente creativa che ha portato i ragazzi a confrontarsi direttamente con i capolavori scelti, selezionandone dei dettagli che sono stati inizialmente copiati, esercitando le tecniche grafiche, e poi via via interpretati secondo le diverse e personali sensibilità che hanno portato alla realizzazione di nuove ed originali opere pittoriche e di scultura.

La mostra, che si presenta con il titolo "In dialogo con l'arte sacra", offre anche un altro tema di approfondimento, in una seconda sezione dedicata all'arte della scrittura di icone sacre: i ragazzi hanno sperimentato la tecnica dei maestri iconografi attraverso l'uso dei colori naturali su tavola e hanno approfondito il tema del linguaggio spirituale dell'icona,

accompagnati dagli insegnanti che ne hanno illustrato e ricreato il contesto di realizzazione caratterizzato da silenzio e concentrazione.

Questa mostra non ha visto impegnati i ragazzi del liceo artistico solo come artisti, ma anche come curatori dell'esposizione, in quanto hanno contribuito all'allestimento anche gli allievi della classe IV C, che ha svolto attività di alternanza scuola lavoro al Museo Diocesano della Spezia. A seguirli, la dottoressa Vincenza Porfidio che, in qualità di operatore dei Servizi educativi del museo Diocesano, sottolinea come questa nuova esposizione, che vede protagonista una scuola del territorio, rappresenti il solido legame che si è creato, a più livelli, tra il museo e le realtà scolastiche locali.

"Una delle principali attività di un museo" - afferma - "deve essere la didattica e l'offerta alle scuole di uno strumento valido e irrinunciabile di studio e approfondimento; il nostro museo vanta un legame indiscutibile con il territorio del quale è emanazione, conservandone fonti di indagine e raccontandone la storia.

Il rapporto con gli istituti scolastici cresce in una collaborazione feconda e diversificata che sta producendo attività ed importanti occasioni di confronto e scambio e sempre maggiori sono le richieste propositive di una collaborazione che possa essere fattiva da parte delle classi che hanno riconosciuto nel museo anche un valido partner per svolgere le loro ricerche legate al programma scolastico appoggiandosi ai professionisti museali, per poter usufruire dei mezzi, degli strumenti e del linguaggio propri di un museo. Nascono da qui le ricerche prevalentemente storiche o creative svolte e poi esposte in mostra al museo, che diventa luogo di apprendimento e formazione esperienziale nonché vetrina di prova responsabilizzante data la visibilità che garantisce".

La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 marzo durante gli orari di apertura del Museo: giovedi dalle 10 alle 12.30 e venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

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