La classe IV C del
corso figurativo, nella seconda fase dell’alternanza scuola-lavoro,
si è recata a Biella.
Il percorso
lavorativo si svolto a CITTADELLARTE “Fondazione M. Pistoletto”
con pernottamento dal 27/03/2017 al 31/03/2017.
Il gruppo classe che
si è recato in CITTADELLARTE è stato suddiviso in tre uffici:
Nutrimento
studenti N.8
Moda
studenti N.10
Arte/Didattica
studenti N.3 tot. studenti N. 21
Nutrimento
I nostri studenti
hanno realizzato un progetto, in tutte le sue fasi, guidati da Armona
Pistoletto.
Attività svolta
dagli studenti-progetto allestimento responsabile.
Progetto grafico.
Assistenza
allestimento.
Progetto decorativo.
Prodotto:
realizzazione grafica pannello con stampa digitale, riprese,
montaggio, video, allestimento vetrina.
Documentazione del
percorso.
Let
Eat Bi
il
Terzo Paradiso in terra biellese
Progetto di
attivazione del potenziale produttivo e di aggregazione sociale,
costituito dall'economia solidale della terra intesa come bene comune
Lo
scopo del progetto è quello di aggregare, promuovere e contribuire a
organizzare le risorse e le attività (saperi, azioni,
progettualità), operanti sul territorio biellese, il cui
denominatore comune sia la cura della terra, del paesaggio sociale e
naturale, e di partire da tali risorse per favorire un meccanismo
virtuoso di solidarietà e di inclusione sociale.

Scenario
di fondo
Let
Eat Bi è
la messa in opera del simbolo del Terzo
Paradiso in
terra biellese.
Nasce
dalla necessità di realizzare, partendo dall'arte, progetti reali
per un cambiamento responsabile. Let
Eat Bi si
inserisce nel progetto di rinnovamento proposto da Rebirth-day,
21-12-2012.
Il 2013 è il primo anno della rinascita, celebrato da Pistoletto al
Louvre di Parigi. ( Il Liceo Artistico “V. cardarelli della
Spezia ha partecipato attivamente, con pubblicazione nel catologo DVD
del Louvre, al progetto)
Integrato geograficamente, socialmente
ed economicamente nello spazio fisico biellese, il simbolo pone le
sue radici affermandosi come presenza attiva: un'arte
che dialoga e coopera con quanti intendono farsi protagonisti di una
fase di cambiamento e
trasformazione della società e del paesaggio sociale e culturale,
creando scenari di futuro e di speranza per un nuovo
rinascimento.
Con il progetto Let
Eat Bi,
Cittadellarte rafforza la sua funzione di centro aggregatore e
generatore di pratiche creative e aperte di sostenibilità e di
impegno sociale.
I
nostri studenti hanno lavorato guidati da un fashion designer
Moda
Ricerca
fotografica.
Bozzetti
Progettazione
- disegni dettagliati.
Mood
Bord.
Progetto
finito.
Shooting
work
ufficiomoda
Un
laboratorio di ricerca, produzione, distribuzione e comunicazione in
cui interagiscono la creatività dei designer di moda con la
responsabilità eco, etica e sostenibile della produzione tessile e
dell’abbigliamento, dalle materie prime al prodotto finito.
Cittadellarte
Fashion B.E.S.T. è un'officina operativa che dal 2009 si dedica allo
sviluppo della sostenibilità bio-etica nell'ambito del settore
tessile.
Il
laboratorio Cittadellarte Fashion B.E.S.T. è incentrato su tre
elementi costitutivi:
-
il
patrimonio di eccellenza produttiva sedimentato sul territorio
biellese e riconosciuto nel mondo,
-
la
creatività artistica, componente essenziale di Cittadellarte -
Fondazione Pistoletto
-
l'impegno
per un cambiamento della società in senso responsabile e
sostenibile.
Cittadellarte
Fashion B.E.S.T. riunisce in una piattaforma decine di aziende
produttrici di tessuti, filati e accessori
ecosostenibili.
Cittadellarte Fashion B.E.S.T. progetta,
insieme a giovani fashion designer selezionati in collaborazione con
Franca Sozzani (direttore di Vogue Italia) collezioni basate su
questa filosofia, realizza incontri ed eventi di sensibilizzazione al
consumo sostenibile, partecipa a gruppi di lavoro internazionali e
organizza seminari e approfondimenti formativi.
Cittadellarte
Fashion B.E.S.T propone materiali e prodotti tessili ecosostenibili
in un'esposizione sempre visitabile e promuove iniziative pubbliche
di sensibilizzazione al consumo responsabile.
I nostri studenti
hanno lavorato guidati dalla responsabile della sezione didattica
stri studen
EDUCAZIONE
L’attività
principale dell’Ufficio Educazione è UNIDEE
- Università delle Idee,
un programma di residenza internazionale mirato a formare la nuova
professionalità di “artivatore” che riunisce le caratteristiche
e le competenze dell’artista, del curatore, dell’imprenditore e
del progettista sociale. Nell’ambito delle attività educative,
il Dipartimento
Didattica di
Cittadellarte realizza laboratori con le scuole, i quartieri e
diversi enti, volti ad attivare una cre-attività da mettere in gioco
in ogni occasione della vita sociale.
Relazioni di alcuni
studenti
Relazione
alternanza scuola lavoro Fondazione Michelangelo Pistoletto
cittadellarte
Per il secondo anno
consecutivo la Fondazione Michelangelo Pistoletto ha permesso alla
classe IV C di conoscere il luogo, in un primo momento e
successivamente entrare in possesso delle abilità e competenze
necessarie a far parte delle iniziative portate avanti nei vari
uffici.
Durante il percorso
ci siamo sempre attenuti al simbolo del Terzo Paradiso di
Michelangelo Pistoletto, su cui è fondato il pensiero della
cittadellarte, composto da de cerchi opposti che si congiungono in un
terzo cerchio più grande che rappresenta l’unione tra la natura e
l’artificio, simile al segno matematico dell’infinito.
Il progetto di
alternanza che gli alunni hanno intrapreso tra i giorni 27 e 31 Marzo
è iniziato con la suddivisione della classe in tre parti per i
diversi Stage: “Let eat be”, concentrato sulla realizzazione di
una vetrina che vende prodotti locali, “Arte e didattica” che
pone l’arte in diretta interazione con i bambini del luogo, e
“Moda”. Quest’ultimo workshop si dedica allo sviluppo della
sostenibilità del settore tessile ed è rappresentante di decine di
aziende produttrici di materiali ecosostenibili.
I partecipanti al
gruppo di Moda sono stati affiancati dallo stilista Silvio Betterelli
e la ricercatrice di tendenza Valentina Donadel per la realizzazione
di un cartamodello personale. Nella prima fase di ricerca abbiamo
creato un’alenco personale di aggettivi per ispirarci a varie
caratteristiche di un abito ideale, successivamente ci siamo divisi e
distribuiti per i confini della cittadellarte con il compito di
fotografare tutto ciò che attirasse la nostra attenzione: da una
foglia, a un muro di mattoni o una ragnatela. Dopodiché abbiamo
selezionato tre foto per stamparle e lavorare unicamente su queste
per la realizzazione di almeno dieci disegni di abiti che si
ispirassero alle forme da noi fotografate. Tra i vari materiali a
disposizione del laboratorio abbiamo scelto la stoffe con una texture
e colore più simile agli oggetti fotografati e abbiamo iniziato con
la carta a costruire il nostro cartamodello basandoci su uno dei
dieci abiti da noi disegnati.
Una volta finito
l’abito di carta ci siamo dedicati alla realizzazione del
Moodboard: un pannelo di presentazione del progetto contenente i
campioni delle stoffe scelte, il disegno del modello realizzato ed il
titolo da noi assegnato, tenendo conto di ogni procedimento durante
la realizzazione.
Marcomeni Fabiola
Il
nostro periodo di alternza scuola-lavoro presso la cittadellarte
fodanzione Pistoletto a Biella è durato dal giorno 27/03 al giorno
31/03 come proseguimento del percorso biennale iniziato lo scorso
anno con i nostri compagni di classe del liceo artistico
Cardarelli. Noi, Cantini Rossella, Hysa Imelda e Nicolini Marco,
abbiamo partecipato al progetto Arte/Didattica affiancati da
due responsabili della didattica che lavorano direttamente
all'interno della fondazione. Il primo giorno abbiamo avuto un Brain
Storming per la realizzazione del laboratorio da far svolgere a dei
bambini della scuola elementare. Il secondo giorno siamo andati in
una scuola della città per affiancare in nostri tutor e vedere come
funziona questo tipo di attività e abbiamo aiutato i bambini a
realizzare oggetti attraverso materiali di riciclo e al termine siamo
andati a comprare il materiale occorrente per il nostro laboratorio
del giorno successivo. Il terzo giorno infine siamo riusciti a
realizzare il laboratorio pensato da noi, unendo musica e arte
pratica (pittura) ovvero facendoli dipingere ascoltando tre tipi di
musica differenti e realizzare un opera a piacere dell'artista
Pistoletto con la pasta di sale, e facendo da guida alla classe delle
elementari all'interno delle sale con le opere di Michelangelo
Pistoletto. È stata un esperienza molto costruttiva perché ci ha
fatto entrare direttamente nel mondo del lavoro per quanto riguardo
il tema della didattica. Abbiamo avuto modo di confrontare le nostre
idee e soprattutto ci ha aiutato a crescere e comunicare in modo
corretto con bambini e adulti. Siamo rimasti soddisfatti e
sicuramente ci resterà per sempre come bagaglio culturale da
portarci con noi nella vita.
Il
mio percorso di alternza scuola-lavoro presso la cittadellarte
fodanzione Pistoletto a Biella è durato dal giorno 27/03 al giorno
31/03 come proseguimento del percorso biennale iniziato lo scorso
anno con i nostri compagni di classe del liceo artistico
Cardarelli. Io hopartecipato al progetto Arte/Didattica
affiancati da due responsabili della didattica che lavorano
direttamente all'interno della fondazione. È stata un esperienza
costruttiva sotto tutti gli aspetti, mi è piaciuto molto lavorare in
questo campo e mi ha aiutato a capire come funziona il lavoro che
vorrei fare in futuro, la guida nei musei.
Cantini
Rossella
Sara
Pepe 4^C
Dal
27 al 31 Marzo 2017 è stato possibile intraprendere un percorso di
Alternanza Scuola Lavoro presso la CITTADELLARTE Fondazione
Pistoletto. Una volta che la classe è stata divisa nei vari
uffici, ci sono stati tre giorni effettivo lavoro, in cui
abbiamo lavorato presso il settore Nutrimento, Let Eat Bi, a fianco
di Armona Pistoletto.
Essa
ci ha affidato il compito di occuparci dell'allestimento di tre
vetrine di una Gastronomia (MOSCA) ormai centenaria, che si
trova nel cuore della zona biellese.
Vi
sono stati offerti tutti i materiali richiesti per la
realizzazione, ciò ha sicuramente contribuito allo scopo
di portare a termine il lavoro richiesto senza perdite di tempo.
Il
gruppo si è diviso a sua volta in tre gruppi, uno di questi lavorava
sulla grafica, l'altro sull'allestimento e l'ultimo sul video.
Comunque
è stata possibile una cooperazione molto importante che
non ha fatto sentire per niente queste divisioni di ruolo all'interno
del gruppo. Infatti, non solo ho svolto il mio ruolo nel
campo grafico, che mi era stato affidato insieme a un altro compagno,
ma sono riuscita a contribuire nel posizionamento
degli oggetti dell'allestimento nelle apposite vetrine, una delle
parti finali del progetto.
Riguardo
la parte grafica, abbiamo pensato come esteticamente
dovessero apparire un cartellone e vari elementi
(cartellini). Una volta ideati, è stato possibile crearli grazie a
Francesca, un membro dell'associazione, che è riuscita a trasformare
le nostre idee in digitale, per poi stamparle.
Questa
esperienza l'ho maggiormente apprezzata per essere riuscita a
lavorare in modo efficiente e organizzato all'interno di un Team
concentrato a portare a termine ciò che gli era stato affidato, nel
modo migliore possibile. Ovviamente abbiamo inoltre ripassato le
linee fondamentali dell progetto Let Eat Bi (che è stato possibile
conoscere in precedenza) trattandosi di un progetto molto importante
che mira ad attivare il potenziale produttivo e solidale costituito
dalla terra intesa come bene comune.
Salvatore Campagna
Tornando da Biella ci siamo fermati per visitare una mostra al Castello di Rivoli
COLORI
L'emozione dei Colori nell'arte.
La responsabile educazione del centro d’arte contemporanea, che ci ha seguito nel percorso d’alternanza con CITTADELLARTE, ha proposto al Liceo Artistico della Spezia una nuova fase sperimentale.
Il progetto dovrebbe realizzarsi il prossimo anno scolastico a conclusione del percorso triennale con la classe V C (gli studenti, nel biennio passato sono stati preparati sia in ambito filosofico, sia in storia dell’arte e nei laboratori della figurazione) ad approfondire le loro conoscenze, competenze abilità direttamente al centro d’arte contemporanea. Il progetto, se si realizzerà sarà di una settimana con pernottamento.